
Carie secca
I diversi tipi di carie
Le carie possono avere diverse caratteristiche tanto per gravità che per la zona in cui si formano. Tra i diversi tipi di carie esistenti abbiamo la carie acuta, la carie dei lavoratori dello zucchero, la carie senile, la carie secca, la carie centrale, la carie cronica, la carie recidivante e secondaria e la carie da raggi X. Chiaramente sarà il dentista a dover svolgere tutti gli esami e gli accertamenti necessari così da individuare subito l’eventuale tipologia di processo cariogeno e valutare la migliore opzione per il suo trattamento.
Carie secca sintomi
La carie secca è un processo cariogeno particolare che ha subito un arresto. Essendo però una carie, la carie secca provoca comunque fastidio e dolore. Si tratta di una tipologia di carie poco frequente e facilmente riconoscibile per via della presenza di un puntino scuro inconfondibile. Nonostante la carie secca rappresenti un processo cariogeno bloccato questo non significa che non necessiti comunque delle giuste attenzioni. Si tenga conto che la carie secca non può retrocedere, sarà quindi comunque necessario in alcuni casi l’intervento di un bravo dentista. Il problema della carie secca è che il puntino nero di cui abbiamo già parlato col tempo si potrebbe trasformare in un vero e proprio forellino sul dente all’interno del quale possono penetrare i batteri raggiungendo la radice. Nella polpa infatti i batteri possono continuare a proliferare fino a coinvolgere anche il tessuto osseo. La carie secca è difficile da riconoscere in quanto il piccolo foro è molto poco visibile a occhio nudo. Uno dei sintomi di carie secca potrebbe essere una accresciuta sensibilità al caldo o al freddo che potrebbe essere quasi sicuramente un indice di un problema dentale o gengivale. Con la carie secca però il dolore è assente in quanto la dentina non è ancora stata intaccata.
Carie secca come si cura
Per curare la carie secca è possibile procedere trattando il dente come se fosse una carie normale oppure, sulla base della localizzazione del problema, procedendo con una otturazione, ovvero l’intervento dentistico che serve a sigillare la fessura scavata dai batteri. Se parliamo di carie secca cura e trattamenti variano chiaramente anche a seconda della specifica situazione di ciascun paziente. In generale la carie secca andrebbe monitorata in modo costante mediante delle visite regolari fissate con il proprio dentista. La carie secca non è un problema da correggere con urgenza ma sarà comunque opportuno sottoporsi a controlli regolari per evitare che possa evolvere in disturbi più seri.
Carie secca e prevenzione
Proprio come per le carie normali si consiglia di puntare sulla prevenzione anche per quanto riguarda la carie secca. Ci sono alcune regole molto semplici da seguire per prevenire i problemi dentali come ad esempio utilizzare ogni giorno lo spazzolino e cambiarlo ogni tre mesi. Si consiglia anche di utilizzare il filo interdentale e un dentifricio che sia davvero efficace. Non solo, si raccomanda di disinfettare il cavo orale con il collutorio e di prenotare almeno 2 visite odontoiatriche all’anno. Almeno una volta l’anno ci si dovrebbe sottoporre a una seduta di igiene orale professionale così da rimuovere ogni segno di tartaro sottogengivale. La prevenzione quindi è la strategia giusta anche contro la carie secca e, per renderla davvero efficace si consiglia di fare attenzione anche all’assunzione di alimenti zuccherati e all’eventuale flusso salivare alterato. Solitamente il dentista sottopone il paziente colpito da carie secca a un intervento di otturazione dentale con cui nascondere l’inestetismo e mantenere la funzionalità del dente. Spesso il dentista comunque si limiterà a monitorare la carie secca in quanto, come già detto, si tratta di un processo cariogeno stoppato ma che potrebbe un giorno riprendere il suo corso. Seguendo comunque queste piccole regole di igiene quotidiana si potrà ridurre il rischio di andare incontro a processi cariogeni.
