
Tartaro nero
Perché il tartaro diventa nero?
Con il passare del tempo e quando è stata effettuata un'igiene dentale inadeguata il tartaro si scurisce passando dal colore giallastro al marrone e persino al nero. Se si osservano delle macchie scure sui denti è normale chiedersi se si tratta di tartaro nero o carie. La realtà è che il tartaro si trasformerà senz’altro in carie se non rimosso, anche per questo è importante saperlo riconoscere così da correre ai ripari prima che si a troppo tardi. Inoltre è anche possibile trovare il tartaro nero nei bambini e, anche in quel caso, sarà importante procedere alla sua rimozione prima che possa trasformarsi in carie. Un altro componente che indica il colore del tartaro è il luogo in cui si trova. Ad esempio se il tartaro si trova sul bordo gengivale sarà generalmente giallastro. Tuttavia, se è al di sotto del bordo gengivale, è più probabile che sia nero in quanto include altri materiali provenienti da fluidi vicini. Oltre all'estetica del sorriso il tartaro influisce anche sulla salute dei denti poiché, se non trattato e rimosso, potrebbe portare a infezioni e persino alla perdita dei denti. Per trovare una soluzione concreta è indispensabile recarsi presso il vostro studio dentistico di fiducia dove un team di esperti effettuerà il trattamento più appropriato in base a ogni esigenza. Tuttavia, in generale, viene solitamente effettuata la profilassi o l'igiene dentale professionale, pulendo in profondità tutte quelle parti che la spazzolatura quotidiana non raggiunge. Inoltre, è importante rafforzare le tecniche di pulizia e spazzolatura per prevenire l'accumulo di placca batterica utilizzando filo interdentale, spazzolini interprossimali e collutorio. Il tartaro compare quando la placca batterica non viene rimossa e, in generale, il tartaro nero si trova sotto le gengive. Tuttavia, sebbene il tartaro possa apparire in diverse tonalità, tutti i tipi di tartaro si scuriscono nel tempo. Il tartaro nero, come abbiamo visto, può causare diverse patologie.
Tartaro nero: i rimedi
Rimuovere il tartaro nero è facile se si hanno a disposizione i professionisti giusti e gli strumenti necessari. I profili professionali indicati per rimuovere il tartaro accumulato sui denti sono igienisti dentali e dentisti e lo fanno attraverso la pulizia dentale. Questi professionisti rimuovono il tartaro dentale nero con strumenti manuali come curette o strumenti a ultrasuoni. Questi dispositivi funzionano con gli ultrasuoni e attraverso le microvibrazioni sono responsabili della decomposizione del materiale che si è mineralizzato all'interno della bocca. Sebbene questo trattamento non sia doloroso, ci sono modi per prevenire la formazione del tartaro. I dentisti concordano sul fatto che il modo migliore per rimuovere il tartaro ed evitare le sue conseguenze negative è seguire una rigorosa igiene orale. Questa igiene dentale dovrebbe basarsi sul lavarsi i denti due volte al giorno. Preferibilmente, dopo i due pasti più importanti: pranzo e cena.
Dopo aver lavato i denti si consiglia di passare il filo interdentale tra i denti per assicurarsi che non rimanga cibo in bocca. Oltre a queste pratiche di igiene orale, si consiglia di andare dal dentista ogni sei mesi per sottoporsi a una pulizia dentale professionale in caso di tendenza a soffrire di carie o altre patologie. Il tartaro nero viene rimosso dal dentista con delle specifiche sedute di ablazione di tartaro e detartrasi mediante appositi strumenti. Quelli manuali permettono la rimozione del tartaro che si è insediato sui denti con delle punte particolari mentre quelli a ultrasuoni consentono di togliere il tartaro nero sottogengivale mediante il movimento vibratorio (scaling dentale). E’ importante comunque puntare sulla prevenzione e non ascoltare consigli su internet che rischierebbero solo di rovinare lo smalto dei denti. Se si vuole eliminare il tartaro nero sarà importante rivolgersi sempre a un dentista o un igienista. Per la formazione delle prime concrezioni di tartaro nero sono sufficienti solo pochi giorni. Per la formazione del tartaro nero vero e proprio saranno invece necessari almeno 15-20 giorni. Il tartaro nero si deposita sulla superficie del dente ma anche sotto la gengiva e nelle tasche parodontali. Il tartaro è colonizzato dai batteri che attaccano e distruggono gli elementi di sostegno del dente e, per questo motivo, andrà eliminato.
