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Tartaro gengive

Tartaro gengive


Il tartaro gengive rappresenta senza ombra di dubbio un nemico per la nostra igiene orale in quanto può essere rimosso unicamente dal dentista. Sarebbe un grave errore cercare di eliminare il tartaro gengive da soli a casa in quanto si rischierebbe solamente di danneggiare lo smalto dei denti. Con il tartaro gengive gonfie e sanguinanti possono essere alcuni dei sintomi più appariscenti. Quasi sempre la causa della formazione del tartaro è la cattiva igiene orale, anche per questo è molto importante sottolineare l’importanza di avere sempre una buona igiene orale e quindi di lavarsi i denti spesso e bene e di fissare una seduta di rimozione del tartaro sottogengivale almeno una volta all’anno. La malattia gengivale, o malattia parodontale, è un'infiammazione della gengiva e nei casi più gravi può progredire fino a colpire l'osso che circonda e sostiene i denti. La causa principale di questa malattia è solitamente la placca batterica che si deposita intorno ai denti e che, se non viene rimosso, diventa tartaro gengive. Le gengive ritirate per tartaro rappresentano un rischio molto serio, meglio quindi non sottovalutare i rischi collegati alla cattiva igiene orale.

Tartaro gengive: l’importanza della prevenzione

L'igiene quotidiana, inclusi spazzolino e filo interdentale adeguati, è necessaria per prevenire l'accumulo di placca. Se questa placca non viene rimossa correttamente provoca accumuli che formano il tartaro e che il paziente non può più rimuovere. In questi casi sarà richiesto l'intervento di un dentista professionista e bisognerà effettuare una seduta di pulizia orale il prima possibile. Se la placca o il tartaro non vengono rimossi periodicamente le gengive possono gonfiarsi e sanguinare e, nei casi più estremi, potrebbe anche verificarsi una perdita ossea nei denti. Inoltre una notevole perdita di osso può far muovere i denti generando un intenso dolore nel paziente e rendendo necessaria la rimozione dei denti in prossimità della zona interessata. La gengivite è il primo stadio della malattia e consiste nell'infiammazione delle gengive causata dall'accumulo di placca sui denti. In questa fase iniziale della malattia il danno può essere invertito poiché l'osso e il tessuto connettivo che sostengono i denti non sono ancora stati colpiti.

Cos'è la parodontite?

La parodontite è quella che possiamo definire come il secondo stadio della malattia parodontale dopo la gengivite. Anche la parodontite è causata dal tartaro gengive e attacca osso e fibre che sostengono i denti creando danni potenzialmente irreversibili. Con la parodontite si forma una tasca sotto il bordo delle gengive dove sono intrappolati cibo e placca. In questo caso è necessario un trattamento di igiene dentale più aggressivo e una maggiore attenzione alla pulizia da parte del paziente. Quando la parodontite è molto avanzata, le fibre e le ossa che sostengono i denti vengono distrutte causando il movimento e l'allentamento dei denti, forti dolori, sanguinamento delle gengive e persino interessamento sul morso. Ci possono essere casi in cui anche con il trattamento corretto, il paziente subisce la perdita di uno o più denti. Meglio quindi non sottovalutare i rischi legati all’accumulo di tartaro gengive e correrei ai ripari prima che sia troppo tardi. Con il tartaro gengive infiammate e sanguinanti sono uno dei sintomi che dovrebbero indurre a contattare quanto prima il dentista per programmare la rimozione del tartaro.

Tartaro gengive: i sintomi della malattia parodontale

Le gengive quando c’è una malattia parodontale sono rosse, gonfie o dolenti. In questi casi c’è sanguinamento quando si usa lo spazzolino o il filo interdentale. I denti appaiono più lunghi perché le gengive si sono ritirate e le radici sono visibili. Ci sono anche dei cambiamenti nel modo in cui i denti si chiudono quando mordono. Inoltre con una malattia parodontale in corso si percepisce costantemente la presenza di alitosi o di cattivo gusto in bocca. A causa della perdita della gengiva o dell'osso i denti sembrano più lunghi e gli spazi tra i denti sono più grandi rendendo difficile la pulizia. In questi casi sarà necessario sostituire il filo interdentale con gli spazzolini interdentali per non irritare ulteriormente le gengive. Quando la radice dei denti è esposta inoltre, i denti possono subire la sensibilità a caldo e freddo. Inoltre l'osso e la gengiva persi non possono essere recuperati, quindi l'estetica dei denti viene gravemente danneggiata.

Tartaro gengive e malattia parodontale: i trattamenti

Nelle prime fasi della malattia l'igiene professionale e il rigoroso controllo della placca attraverso un corretto spazzolino e il filo interdentale controllano il problema. Una buona salute orale aiuta sempre a prevenire le recidive. Un'accurata pulizia professionale da parte del dentista o dell'igienista è l'unico e più sicuro modo per rimuovere l'accumulo di placca che si è indurito e si è trasformato in tartaro. Programmando controlli regolari la malattia gengivale nelle sue fasi iniziali può essere trattata prima che diventi un problema più serio. Se la malattia è già in uno stadio avanzato invece sarà necessaria una valutazione professionale specifica.
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