
Alitosi fegato
I disturbi collegati all’alitosi
Come già detto esistono purtroppo diverse cause che possono spiegare la presenza di alito cattivo. L’alitosi fegato è una di queste cause ma non l’unica, in alcuni casi infatti l’alito cattivo potrebbe essere il risultato di alterazioni dell’apparato digerente. Spesso l’alitosi è dovuta a disturbi correlati allo stomaco o all’intestino oppure al processo di digestione. L’esofago ha degli strati muscolari che esercitano la pressione necessaria per deglutire ma può capitare che in quegli strati muscolari si formino dei diverticoli che, se riempiti di cibo, possono emettere cattivo odore. L’alitosi potrebbe anche essere causata dall’acido dello stomaco che viene utilizzato per scomporre il cibo e che, in determinate situazioni, sale fino alla bocca portando cattivo odore. E’ il caso ad esempio di quelli che soffrono di disturbi come l’ernia iatale.
Un altro dei disturbi potenzialmente collegabili all’alitosi è l’ostruzione intestinale. Anche se si tratta di una condizione rara, in alcuni casi l’alitosi potrebbe essere causata dalla presenza di una ostruzione all’interno dello stomaco o dell’intestino. Ma non finisce qui, l’alitosi potrebbe anche andare a indicare l’esistenza nel soggetto di problemi nel sistema respiratorio. I polmoni infatti sono i responsabili dell’aria che respiriamo e che espiriamo, di conseguenza un problema di cattivo odore potrebbe parlarci di una possibile alterazione nell’apparato respiratorio. Ad esempio le infezioni polmonari o la dilatazione permanente dei bronchi potrebbe portare alla presenza di batteri e quindi causare l’alitosi. Anche chi respira soprattutto utilizzando la bocca sarà a rischio alitosi in quanto la respirazione via bocca influisce sulla composizione batterica della saliva.
Bisogna comunque tenere presente che un problema in altri organi che, teoricamente, non avrebbero nulla a che vedere con la salute orale, potrebbe avere conseguenze sul respiro portando a una sua alterazione. Molti soffrono di alitosi al fegato, ovvero di una alterazione del respiro causata da un cattivo funzionamento del fegato. Per il medico è abbastanza facile capire quando si è di fronte a una alitosi fegato in quanto il cattivo odore del cavo orale di solito è accompagnato anche da altri sintomi secondari associati. Del resto anche l’insufficienza renale potrebbe causare alterazioni nell’alito abbastanza significative di cui bisognerà tener conto.
L’alitosi può essere anche il risultato di alterazioni come il diabete. Quando il corpo infatti è sprovvisto di insulina per via dell’impossibilità del glucosio di entrare nelle cellule per nutrirle, produce energia da altri nutrienti come i lipidi. Tale processo viene anche detto chetoacidosi diabetica e produce un odore caratteristico che dovrebbe subito accendere un capannello d’allarme. Insomma, sia che si tratti di alitosi fegato sia che si tratti di alitosi causata da altri problemi, è veramente molto importante conoscere l’origine dell’alito cattivo. Per escludere che il cattivo odore provenga da altre parti del corpo il consiglio è quello di posizionare un fazzoletto pulito vicino alla bocca, pizzicare il naso con le dita ed espirare. Si dovrà fare lo stesso chiudendo la bocca ed espirando dal naso e se l’odore emesso dovesse essere sgradevole in entrambi i casi allora potrebbe voler dire che l’origine del problema non si trova nella cavità orale.
Alitosi fegato: conclusioni
Abbiamo visto come l’alitosi sia un disturbo che può colpire tutti a qualsiasi età e che ha molteplici cause diverse. L’alitosi fegato è un problema da non sottovalutare in alcun modo e che dovrà essere valutato con attenzione per escludere che non si tratti di un disturbo causato dalla presenza di patologie particolarmente gravi. Uno dei possibili disturbi che possono causare l’alitosi fegato è la cirrosi epatica. Questa patologia grave si traduce nell’emissione di un odore pungente e molto sgradevole. Si parla quindi di alitosi fegato nel caso in cui l’organo epatico non riesca più ad espletare le sue funzioni nel modo migliore oppure quando c’è un accumulo di tossine o una alterazione del metabolismo. In questi casi il consiglio è quello di consultare il prima possibile il proprio medico curante per capire il da farsi. Alito cattivo e fegato quindi possono andare di pari passo ed è bene saperlo così da saper cogliere per tempo eventuali segnali.
