
Tempi di guarigione dopo estrazione dente
Dopo l’estrazione del dente cosa fare
I tempi di guarigione dopo estrazione dente sono molto importanti da considerare ma non sono l’unico aspetto da considerare. La gengiva post estrazione potrebbe risultare un po' infiammata e questo è del tutto normale e non dovrebbe allarmare. Il caratteristico buco dopo estrazione dente dovrebbe richiudersi correttamente e senza problemi entro 4-6 settimane. Se, dopo circa un mese e mezzo o due, il buco dopo estrazione dente fosse ancora non correttamente chiuso, allora bisognerà contattare il proprio dentista per un consulto. Ma in quanti giorni si chiude una gengiva? Se parliamo di una ferita chirurgica orale i tempi di guarigione possono andare da un minimo di due settimane fino a un massimo di un mese. Durante questo periodo è del tutto normale che il paziente che ha subito l’estrazione possa avvertire un dolore lieve. Se parliamo dei tempi di guarigione dopo estrazione relativi alla guarigione ossea allora i tempi possono slittare anche a 2 o 3 mesi a seconda dei singoli casi.
Come sgonfiare guancia dopo estrazione dente
Il momento successivo all’estrazione di un dente potrebbe essere particolarmente delicato per il paziente. Per via dei danni causati ai tessuti circostanti infatti è possibile che si verifichi un rigonfiamento nei primi quattro o cinque giorni. Dopo l’intervento se si vuole limitare il gonfiore il consiglio è quello di appoggiare una borsa del ghiaccio avvolta su un panno morbido all’esterno della mascella. Si consiglia di rimuovere l’impacco di ghiaccio ogni venti minuti e di riapplicarlo poi ogni ora. Qualora ce ne fosse il bisogno il dentista potrebbe anche prescrivere dei farmaci ad azione antidolorifica come l’ibuprofene. Se si vuole cercare di limitare il più possibile i tempi di guarigione dopo estrazione dente allora bisognerebbe prediligere una dieta a base di liquidi e di cibi morbidi e freddi. Nei primi tre giorni successivi all’intervento chirurgico invece si consiglia di non fumare, non bere alcolici e di non praticare sport o altre attività fisiche molto intense. Si consiglia anche di non trascurare mai per nessun motivo la corretta igiene del cavo orale e di preferire uno spazzolino a setole morbide per non causare infiammazioni o irritazioni alle gengive. Se, a tre o quattro giorni dall’intervento, il dolore dovesse persistere, ecco che bisognerebbe contattare il proprio dentista per un consulto.
Tempi di guarigione dopo estrazione dente: come accorciarli
Chi volesse potrebbe anche tentare di abbreviare per quanto possibile i tempi di guarigione dopo estrazione dente cercando di eliminare cibi duri e preferire cibi morbidi almeno per 4 o 5 giorni dopo l’estrazione. Si consiglia anche di bere molta acqua e di non usare mai cannucce in quanto il risucchio potrebbe rimuovere il coagulo di sangue. Oltre all’adeguato riposo nei giorni successivi all’estrazione potrebbe essere una buona idea anche utilizzare dei collutori disinfettanti oppure, in alternativa, dare degli sciacqui con acqua e sale. I tempi di guarigione dopo estrazione dente sono comunque molto soggettivi e variabili. Di norma il consiglio è preferire una dieta morbida e poi procedere a introdurre gli alimenti più duri a poco a poco. Non solo, nei primi due o tre giorni dopo l’estrazione del dente sarebbe anche consigliato evitare bevande troppo calde che potrebbero stimolare il sanguinamento. Se nei primi giorni dovesse apparire il già citato gonfiore non bisognerà farsi prendere dal panico in quanto tenderà a ridursi lentamente dopo circa una settimana. Esistono due diverse tipologie di estrazione che sono quella semplice e quella chirurgica. Nel primo caso il dente è posizionato così da essere allentato e da passare dalla cavità senza creare spazio intorno al dente. Nel secondo caso invece il dente è posizionato in modo che manchi la leva per agganciare il dente.
In questo caso il dente dovrà creare dello spazio utilizzando un manipolo così da rimodellare l’osso e permettere il passaggio del dente. I tempi di guarigione dopo estrazione dente vengono anche influenzati dalla storia medica del paziente in quanto esistono specifiche condizioni come il diabete che potrebbero rallentare la guarigione.
