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Sondaggio parodontale

Sondaggio parodontale


La presenza della tasca parodontale, caratteristica anatomo-clinica delle malattie parodontali, riflette la somma totale del risultato dell'interazione tra batteri patogeni e sistemi di difesa dell'ospite. I batteri colonizzano la superficie del dente nella regione del solco gengivodentario, dove si moltiplicano e poi si diffondono apicalmente, provocando il distacco dell'epitelio e delle fibre del tessuto connettivo e la distruzione dei tessuti parodontali adiacenti con la formazione della Borsa Parodontale. I batteri causano la distruzione attraverso meccanismi diretti e anche indirettamente mediante l'attivazione di reazioni immunitarie e infiammatorie nell'ospite. L’odontoiatria o igienista dentale in molti casi consigliano di sottoporsi a quello che viene chiamato sondaggio parodontale. Ma in che cosa consiste esattamente questa procedura? Nei prossimi paragrafi cerchiamo di spiegarlo nel modo migliore e anche di capire in che modo si esegue un sondaggio parodontale nel modo corretto.

Sondaggio parodontale cos’è?

Il sondaggio parodontale è una procedura davvero molto importante per quanto riguarda la valutazione della salute delle gengive di ciascun paziente. I professionisti utilizzano sonde parodontale per misurare la profondità del solco gengivale, ovvero lo spazio esistente tra dente e gengiva. In generale ci sono tre modi per valutare il danno tissutale parodontale utilizzato clinicamente: il rilevamento visivo dei segni clinici di distruzione dei tessuti, la misurazione del livello di attacco clinico con una sonda parodontale e la distruzione radiografica della perdita ossea.

Il sondaggio parodontale integra la valutazione visiva iniziale della condizione dei tessuti parodontali. Nella pratica clinica attuale le sonde parodontali vengono utilizzate principalmente per valutare la profondità di sondaggio o distanza dal margine gengivale alla base del sacco parodontale e la perdita clinica di attacco o distanza dalla giunzione smalto-cemento al fondo del sacco parodontale. Il sondaggio parodontale serve anche a valutare la risposta emorragica alla pressione fisica o a determinare la presenza di placca batterica o calcoli tra le altre funzioni. Per tasca parodontale comunque intendiamo l'approfondimento patologico del solco gengivale in presenza di infezione, con migrazione apicale dell'epitelio giunzionale.

Sondaggio parodontale come si fa

In genere le sonde parodontali manuali sono costituite da manico, collo e punta di lavoro calibrata. Queste dovrebbero essere sottili e il collo angolato per consentire un facile inserimento nella borsa. Le aree di biforcazione vengono valutate utilizzando la sonda di Nabers, che è curva e smussata. Esistono anche sonde appositamente progettate dall'OMS destinate ad eseguire un esame parodontale di base (PSR: Periodontal Screening Recording), che consentono al dentista di medicina generale di stabilire in breve tempo e con un minimo di strumenti per identificare i pazienti che necessitano trattamento parodontale. Il sondaggio parodontale è una manovra clinica essenziale per eseguire la diagnosi delle malattie gengivali che coinvolgono il parodonto, ovvero la struttura di sostegno del dente. Il sondaggio parodontale si esegue utilizzando una sonda parodontale millimetrata interponendola nello spazio che c’è tra dente e gengiva.

Il sondaggio parodontale deve essere eseguito da igienista dentale o dal dentista inserendo lo strumento manuale millimetrato tra dente e gengiva e valutando se vi sia stata una perdita dell’attacco di sostegno al dente. A questo punto lo strumento verrà mosso nel solco parodontale misurando in millimetri quanto il solco sia profondo. In condizione di salute parodontale ottimale la sonda si approfondisce all’interno del solco per 1-3 mm, un dato a cui ci si riferisce come profondità di sondaggio. Se questo valore aumenta allora vuol dire che il solco si è approfondito creando una tasca parodontale. Ecco perché il sondaggio parodontale è di vitale importanza per diagnosticare problemi al parodonto. La variazione della profondità del sondaggio parodontale consente al dentista di eseguire delle diagnosi di parodontite e gengive e di formulare una diagnosi. In caso di parodontite comunque sarà anche importante eseguire esami ulteriori.

Sondaggio parodontale e valutazione della malattia parodontale

Il sondaggio parodontale dovrà essere effettuato facendo scorrere la sonda lungo tutta la circonferenza di ogni singolo dente. Le registrazioni nella cartella clinica si effettuano in posizioni standard in sei siti per elemento. Il coinvolgimento della forcazione ha diversi gradi di gravità a seconda della perdita di attacco orizzontale iter radicolare. Tra i gradi di gravità abbiamo il grado 1 (perdita orizzontale dei tessuti di sostegno che non supera di un terzo l’ampiezza del dente), il grado 2 (perdita orizzontale dei tessuti di sostegno oltre un terzo dell’ampiezza del dente) e grado 3 (perdita orizzontale dei tessuti di sostegno in tutta l’area della forcazione). Il rilievo della mobilità dentale completa l’esame obiettivo. Per quanto riguarda il sondaggio parodontale costo ed efficacia del trattamento dipendono chiaramente da caso in caso e il dentista dovrà prima fare una visita accurata per dare maggiori informazioni a riguardo.

Per eseguire il sondaggio parodontale l’odontoiatria dovrà procedere all’esame con la sonda parodontale millimetrata per fornire evidenza oggettiva. La sonda parodontale rileva e riporta il valore del sondaggio parodontale per le posizioni mesiovestibolare, centrovestibolare, distovestibolare, mesiolinguale, centrolinguale e distolinguale. Mediante il sondaggio parodontale si potrà misurare la perdita di attacco orizzontale interradicolare che coinvolge la forcazione, ovvero l’area dei denti molari e premolari nella quale le radici si dividono e si allontanano dal tronco comune.
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