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Digrignare i denti da sveglio

Digrignare i denti da sveglio


Il bruxismo è il termine per digrignare i denti sia durante il giorno che durante il sonno. Si verifica quando i denti superiori si stringono con i denti inferiori e si muovono anche avanti e indietro e viceversa, di solito inconsciamente. Si tratta di un problema serio in quanto potrebbe provocare danni anche rilevanti allo smalto dei denti e alla mandibola. Digrignare i denti da sveglio rende più semplice la diagnosi da bruxismo in quanto sarà più facile rendersi conto di soffrire di questo problema. Molti però soffrono soprattutto di bruxismo notturno e in questo caso potrebbe essere più difficile acquisirne la consapevolezza. Sebbene alcune persone non abbiano sintomi, il bruxismo diurno o notturno può causare problemi anche seri come dolore alla mascella, problemi alle articolazioni temporomandibolari, mal di testa, ansia, tensione mandibolare, sensibilità dentale a cibi freddi, caldi e dolci e insonnia. Le cause del bruxismo non sono sufficientemente note, sebbene il fattore scatenante più importante sia considerato lo stress.

Digrignare i denti da sveglio neonato

Digrignare i denti da sveglio è un problema che può riguardare tutti indipendentemente dall’età. Se parliamo di digrignare i denti da sveglio bambini e adulti sono ugualmente coinvolti. Nei neonati il bruxismo potrebbe avere diverse cause tra cui il dolore causato dai denti da latte che spuntano o che non si allineano nel modo corretto. Il neonato potrebbe digrignare i denti da sveglio anche per via di una tensione che non riesce ad esprimere in altro modo. Nei bambini lo stress emotivo può giocare un ruolo importante nel digrignare i denti da sveglio o di notte. I genitori dovranno quindi fare attenzione a diagnosticare questo problema e dovranno contattare il prima possibile un pediatra per capire il modo migliore di procedere. Inoltre un ruolo nel bruxismo infantile è giocato anche dalla dentizione da latte. Durante l’adattamento alla dentizione il bimbo potrebbe soffrire di bruxismo già dai 5 o 6 mesi di vita. Quando poi spuntano i dati permanenti, il fenomeno del bruxismo infantile può essere abbastanza frequente ma dovrebbe termine poco dopo i 6 anni di età.

Digrignare i denti da sveglio: le cause

Tradizionalmente i bite dentali sono stati utilizzati per prevenire il bruxismo durante il sonno e in questo modo prevenire i danni che questo disturbo può causare ai denti e problemi all'articolazione temporo-mandibolare. Tuttavia i bite non risolvono il problema e sebbene il dolore scompaia quando si utilizzano, tende poi a ripresentarsi in futuro. Proprio uno degli obiettivi prioritari del trattamento è l'eliminazione del dolore, per il quale ci sono molte risorse come ad esempio degli esercizi di rilassamento, applicazione di ghiaccio o panni caldi nell’area dolente, bere molta acqua, evitare cibi duri e dolci e massaggiare la zona interessata. Quello che è certo è che curare lo stress e l'ansia può ridurre il bruxismo diurno e notturno. Un'altra opzione può essere un modello ortodontico del morso per regolare o allineare correttamente i denti. La chirurgia in questo caso è considerata una soluzione di ultima istanza da prendere in considerazione solamente nelle situazioni peggiori.

Digrignare i denti da sveglio adulto: possibili conseguenze

Il bruxismo causa negli adulti alcuni sintomi molto riconoscibili come ad esempio dolore a collo, testa e schiena. Chi ha l’abitudine errata di digrignare i denti da sveglio chiaramente lo fa a livello inconscio ma dovrà comunque correre ai ripari per evitare di erodere lo smalto dentale. Le persone che soffrono di questo problema possono subire una significativa usura dentale. Spesso quando gli adulti soffrono di questa patologia possono solo usare il bite di notte, nelle ore del giorno invece dovranno cercare di intervenire sulle cause mentali e psicologiche, magari lavorando per una migliore gestione di sentimenti negativi e stress. Sono moltissime le persone che soffrono del problema di digrignare i denti da sveglio. Il problema maggiore è che questa pessima abitudine accentua le patologie a carico dell’articolazione temporomandibolare.

Si tratta di una articolazione che svolge la funzione di doppia cerniera permettendo alla mascella di muoversi rispetto al resto del cranio e di consentire movimenti necessari per parlare, masticare e ridere. Le cause prevalenti del digrignare i denti di giorno sono stress, malocclusione, postura errata e disturbi del sonno. Anche la predisposizione familiare gioca un ruolo importante in questo senso. Digrignare i denti da sveglio da adulti o bambini è la prima causa di tensione dei muscoli masticatori e può portare a dolore orofacciale di diversa entità e localizzazione determinando un notevole affaticamento della muscolatura masticatoria. Anche diverse tipologie di mal di testa, con particolare riferimento alle tempie, sono riconducibili al bruxismo diurno o notturno e quindi alla iper attività dei muscoli temporali. Insomma, in caso si ravvisino sintomi come mal di testa e male alla mascella si consiglia di valutare con un dentista se non si soffre di digrignamento dentale notturno o diurno e di studiare quindi possibili rimedi come l’utilizzo del bite.
Digrignare i denti da sveglio