
Caduta denti da latte
A che età cadono i denti da latte?
In parte abbiamo già risposto: entro il sesto anno di età. Può però capitare che alcuni bambini inizino la caduta denti da latte già intorno ai cinque anni di età mentre altri, in ritardo, solo al compimento del settimo o dell’ottavo anno. E’ comunque molto difficile che la caduta denti da latte riguardi bambini che hanno già superato i nove anni di età e, quando questo accade, sarebbe bene rivolgersi quanto prima a un dentista per un controllo accurato della situazione. Di solito comunque la prima cosa a cui fare attenzione nel cavo orale del bambino non è la caduta dei denti da latte ma l’eruzione dei primi molari permanenti. Di solito l’eruzione dei molari avviene verso il sesto anno d’età e comunque sempre prima dell’arcata inferiore. Chi si chiede quali sono gli ultimi denti da latte a cadere deve sapere che sono quasi sempre i canini inferiori mentre, dopo la comparsa dei molari, cadono per primi gli incisivi inferiori e superiori, gli incisivi laterali e i molari. Di solito il processo che porta alla progressiva caduta di tutti i denti da latte ha il suo avvio con un riassorbimento graduale delle radici. Il dente da latte diventa man mano sempre più mobile fino a essere poi definitivamente sostituito da quello permanente che cresce sotto di esso. La caduta denti da latte ha di solito durata variabile con gli incisivi che tendono a cadere per primi e i molari che possono resistere anche per diversi mesi.
Denti da latte che non cadono nei bambini: che fare?
Come abbiamo visto la caduta denti da latte è del tutto normale e avviene secondo tempistiche ben precise. Quando questo non accade piuttosto che capire come far cadere un dente da latte è bene cercare di capire quelle che possono essere le cause di questo ritardo. Se il dente da latte dondola ormai da diversi giorni ma non vuole proprio saperne di cadere allora bisognerebbe rivolgersi il prima possibile al proprio dentista che dovrà eseguire una serie di esami e valutare se procedere con l’estrazione del dente o se si debba aspettare qualche giorno che il dente da latte cada autonomamente. Quando questo non accade è evidente che ci sia qualcosa che non va nella caduta denti da latte e bisognerà capire in che modo procedere. Di solito quando la caduta denti da latte non si verifica la causa potrebbero essere delle anomalie strutturali ai denti permanenti e delle malocclusioni. Nei casi in cui il dente permanente erompe prima della caduta di quello primario il dentista non avrà altra soluzione che procedere subito all’estrazione del dente. Non solo, si procede con un intervento anche nei casi in cui il dente permanente non accenna a crescere anche dopo la caduta del dente da latte. Si potrebbe infatti trattare di anchilosi dentale, una patologia che fa sì che la radice del dente si fonda con il mascellare e non erompa in superficie. In ogni caso i denti da latte sono due incisivi, un canino e due molari e in totale sono venti, cinque per ogni semiarcata dentale. A seguito della caduta denti da latte si potrebbe soffrire di stati febbrili, niente di preoccupante comunque visto che tenderà a passare da sola senza problemi nel giro di pochi giorni.
Caduta denti latte: l’importanza della prevenzione
Quando nel bambino inizia il processo inesorabile della caduta denti da latte si consiglia di agire d’anticipo e prenotare subito una visita di controllo presso il proprio dentista così da verificare che tutto si svolga per il meglio. In assenza di problemi evidenti il dentista dei bambini dovrà valutare se la caduta dei denti da latte e l’eruzione dei denti permanenti avverrà nel modo corretto o meno.
Insomma, la caduta denti da latte è un processo del tutto fisiologico da considerarsi naturale al cento per cento anche se, in alcuni casi potrebbe portare all’insorgere di patologie facilmente trattabili.
